Venerdì scorso i ragazzi e le ragazze di In my art, del gruppo di Palermo, hanno portato in strada #intreccifotograci. Un’occasione di in contro e di conoscenza reciproca attraverso la fotografia.
Il luogo scelto per il primo “intreccio” è stato il Bar- Caffetteria “Altrove” nel centro storico di Palermo, un progetto fondato sulla convinzione che il viaggio è uno strumento fondamentale per la creazione di relazioni tra persone e luoghi e tutte le persone hanno il diritto di scegliere dove vivere e sentirsi a casa in qualsiasi punto della terra, al di là di ogni confine geopolitico o luogo di origine: la mia terra è dove poggio i miei piedi (Moltivolti).
#Intreccifotograci ha infatti proposto alla comunità di scattare una foto del proprio luogo familiare e partecipare alla costruzione di un’installazione fotografica itinerante:
Guardati attorno, osserva le foto che vedi appese nella cornice. Quando vuoi, posiziona la tua foto e se senti un legame con qualche altro scatto, usa il filo per rendere visibile questo legame.
Fili colorati, fotografie, messaggi scritti a penna. Questi sono gli elementi di cui è composta l’installazione fotografica. I ragazzi e le ragazze hanno creato un luogo accogliente in un angolo della strada, un modo inusuale di vivere un bar, dice D., che l’ha spinta a restare.
Per P. è stata un’occasione per tirare fuori la parte creativa di sé, inaspettatamente: mi sono sentito libero di esprimermi, di essere me stesso. Ho potuto autorizzarmi a utilizzare il linguaggio dell’arte e dei colori, esperienza che spesso viene erroneamente giudicata infantile.
Sembra che il desiderio dell’incontro e della co-creazione abbia “normalizzato” l’atto creativo in un luogo (in)solito, una caffetteria, al punto di permettere a giovani che non si conoscevano prima di interagire con con-fidenza. La scelta dello scatto era spesso la “scusa” del dialogo, un modo semplice per iniziare a scambiare due chiacchiere, mentre l’installazione cresceva sotto i nostri occhi. Dall’individuale al collettivo, #intreccifotograci ha aperto lo spazio per riflettere sul proprio concetto di familiarità, maturando nuove intuizioni o scoprendo che il mio Foro italico non è il tuo Foro Italico (A.). L’intenzione del ‘fare comunità’, unita all’arte della fotografia come strumento, ha permesso di creare un luogo accogliente dove scoprire terreni comuni e portare alla visibilità la ricchezza della propria unicità.
In my art Palermo